ACM effettua una attività di recupero di sottoprodotti e rifiuti in biopolimeri ed in polietilene, dalla cui attività ricava nuove materie prime sottoforma di rigranulati, a marchio rispettivamente BioPlant e REPLEN, reimpiegati prevalentemente per la produzione di imballaggi flessibili.
Il materiale, ridotto volumetricamente, viene poi destinato alle linee di estrusione. La linea bio è dotata di cambia-filtri automatici e dosatori gravimetrici, al cui interno il biopolimero viene fuso e filtrato da eventuali impurità, tagliato e raffreddato, così da ottenere un compound granulo con caratteristiche tecniche omogenee.